Tecnica del portiere

Tecnica del portiere

Una materia in continua evoluzione, che richiede nuovi atteggiamenti tecnico-tattici durante la gara. Nel calcio moderno infatti, è sempre più raro vedere un portiere fermo sulla linea di porta e anche se il compito principale dello stesso rimane quello di proteggere la propria porta, l’espressione che assume prioritariamente è quella relativa all’intercettamento del pallone. Tale mansione può essere svolta suddividendo l’apprendimento della tecnica specifica in due parti:  
1) Tecnica di difesa (posizione vicino alla linea di porta "tra i pali")

2) Tecnica di attacco (Posizione lontano dalla linea di porta "fuori dai pali")

Fondamentale parlare e approfondire anche le capacità condizionali e coordinative.

Le capacità condizionali sono la forza, la velocità, la resistenza e la flessibilità. E' necessario lavorarci e allenarle per migliormigliorarle e mantenerle. Quest'ultime dipendono dalla qualità dell'apparato locomotore e dai processi fisiologici di produzione dell'energia.

Le capacità coordinative sono la combinazione motoria, l'anticipazione, la differenziazione cinestetica, l'orientamento spazio-temporale, equilibrio, ritmizzazione, reazione e adattamento. Queste capacità sono utili per apprendere, controllare e organizzare un movimento e sono alla base dell'apprendimento e al miglioramento delle capacità tecniche.

Il portiere è un ruolo unico, perchè ha molteplici incarichi aggiuntivi. Compiti che deve continuare ad affinare con allenamenti specifici.

Un ruolo determinante, in cui non basta avere perfette caratteristiche fisiche ma occorre avere ottime doti psicofisiche.

Concentrazione,calma ,infinito coraggio ,equilibrio oltre ad un'eccellente tecnica per riuscire a saper gestire questo ruolo.

E' fondamentale essere agili ,veloci e dotati di un grande istinto.

La materia di studio della preparazione tecnica individuale del portiere prevede: